sabato 2 giugno 2012

gamba d'oro a Orta

La Gamba d'oro ha fatto tappa venerdì sera ad Orta per la più spettacolare delle manifestazioni podistiche. Si trattava di Orta for Africa, organizzata da “Terra per tutti”, una associazione di laici comboniani che fa riferimento a Paola Tassera. Il progetto è quello di raccogliere 38 mila dollari per la costruzione di aule scolastiche da destinare a poverissime popolazioni africane. La risposta dei podisti, non solo locali, è stata ancora una volta massiccia, tanto che dalle 739 presenze registrate lo scorso anno si è passati ad 826. Il percorso di km 6 si snodava interamente sul Sacro Monte di Orta in un continuo alternarsi di ripide salite e vertiginose discese, con partenza ed arrivo nella sempre incantevole piazza Motta. Nell'occasione parcheggio gratuito per tutti i podisti.
Primo al traguardo Andrea Brumana, 23 anni, laureando in scienze agrarie. Il forte podista di Prato Sesia ha preceduto Carlo Carlini, Andrea Temporelli, Simone Velati e Francesco Pizzamano. Tra le donne bella sfida tra Michela Piana di Vallestrona, Luisa Fumagalli di Arona e Adele Montonati di Paruzzaro, salite sul podio nell'ordine, quindi Gabriella Gallo e Francesca Ravarotto. Under 17: primi gli imbattibili Marco Pastore di Maggiate e Ilaria Scidurlo di Paruzzaro. Under 14: Stefano Marcato e Alice Gattoni. Under 8: Davide Pastore e Margherita Rinaldi.
Questa mattina la Gamba d'Oro emigra a Borgosesia per la tappa numero 24 organizzata dall'Avis locale: km 10-2,5, il via alle 9. Nella stessa mattinata la “Stradom” a Domodossola (km 10, il via alle 9 da piazza Mercato). Mentre a Verbania andrà in scena la massacrante “Valle Intasca” di km 36 con partenza e arrivo ad Intra. Tetto della corsa sarà ancora Pian Cavallone a quota 1500 metri. Si corre a coppie. Favoriti Mauro Brizio-Stefano Trisconi e Massimo Valsesia-Marco Zarantonello; in campo femminile successo scontato per il duo Manuela Brizio-Cecilia Mora, la prima di Aurano e la seconda di Santa Cristina di Borgomanero, entrambe tesserate per la Valetudo di Bergamo.
sandro bottelli

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