domenica 21 ottobre 2012


Se n’è andato un grande uomo
In punta di piedi come aveva vissuto, Carlo Cantoia ci ha lasciati. Ieri mattina si e’ spento dopo 88 anni di una vita onesta e laboriosa, nella sua casa di Cascina Monastero. Mi vien davvero difficile trovare le parole giuste per ricordare questa persona tanto mite quanto eccezionale. In tutti questi anni mai una parola fuori posto o sopra le righe. Grande Uomo dal cuore generoso, donava per il piacere di farlo. Proverbiale era la sua maestria nel costruire presepi di tutte le dimensioni e dalle svariate dimensioni di cui era particolarmente orgoglioso. Quando le persone gli manifestavano il loro apprezzamento, Lui, quasi con pudore faceva quella risatina appena accennata; quelle poche note erano come la matrice ed il tono con cui aveva sempre vissuto. Grande in Lui era stata la soddisfazione ed indelebile il ricordo di quella fantastica galoppata attraverso mezza Italia, portando, nel 1999, una fiaccola da Roma a Boca! Ecco, in quei quindici giorni con Lui condivisi, ho imparato ad apprezzare le qualità umane dell’Uomo: era il meno giovane della compagnia ma era entrato velocemente nella simpatia e nella considerazione di tutti i componenti del gruppo.
Anche nel mondo del podismo amatoriale era conosciuto e stimato da tutti. Come detto, a volte le parole sono un mezzo imperfetto ed insufficente per esprimere quello che si sente o quello che sono i propri sentimenti; sicuramente Carlo Cantoia ha lasciato un’impronta indelebile nell’anima di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Carlo, scusa se questa volta mi permetto di darti del Tu, ma è solo per dirti grazie per l’esempio di gentilezza e stile di vita che ci hai trasmesso. Sei stato un Grande Uomo…Ciao

2 commenti:

  1. Grazie Pastore per quello che ai scritto su mio padre, lo fatto leggere a mia madre e a mia sorella e insieme abbiamo pianto per la commozione.
    Gianni

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