borgomanero
14.10.2012 - vittima anziano di sesto calende residente ad arona
Pensionato stroncato da infarto durante una corsa podistica
Lorenzo Malavenda aveva 67 anni: originario di Sesto Calende, aveva lavorato per molti anni ad Arona
Tragedia durante la prima corsa stagionale dell'Ammazzinverno
sandro bottelli
«Mi sento male, aiutatemi». Queste le ultime parole di un pensionato di Arona raccolte da alcuni podisti impegnati in una corsa sulle colline di Borgomanero. Poi l'uomo si è accasciato sulla strada sterrata ed è rimasto esanime, stroncato da un infarto. Si chiamava Lorenzo Malavenda ed aveva 67 anni. Originario di Sesto Calende, aveva lavorato per molti anni ad Arona presso una concessionaria di auto in viale Baracca ed abitava alla frazione Mercurago di Arona in via Cadorna 29.
La disgrazia è avvenuta alle 9,45 di stamattina durante lo svogimento della prima corsa stagionale dell'Ammazzinverno, manifestazione podistica novarese che si articola in 20 tappe. Per questo esordio Borgomanero aveva disegnato un tracciato di 7 chilometri che si inoltrava tra prati e boschi dopo aver superato la difficoltà iniziale del Colombaro, una salita su asfalto non molto lunga ma molto impegnativa. Non è da escludere che proprio su questo strappo il pensionato possa aver accusato qualche difficoltà e per lo sforzo il suo cuore abbia ceduto qualche chilometro più avanti. La maggior parte dei podisti, 450 al via, erano già avanti e non si sono accorti di nulla. Con Lorenzo erano rimasti alcuni anziani camminatori e anche Patrizia Pavan, la compagna di Lorenzo, i quali hanno disperatamente cercato di rianimare l'uomo. E' stato quindi chiesto l'intervento del servizio ambulanza che dopo pochi minuti era sul posto. Ma non c'è stato nulla da fare perchè il pensionato era ormai deceduto tra lo sgomendo dei presenti. A quel punto non è rimasto che attendere l'intervento dell'autorità giudiziaria per la rimozione del cadavere.
Cordoglio e dolore tra i podisti che nel frattempo avevano concluso la loro corsa. Sconvolti Ornella e Gianni Gallio, titolari del Gruppo sportivo di Paruzzaro per il quale Malavenda indossava la maglia da alcuni anni. Così lo ricorda Adriana Capelli, una podista di Invorio: «Con Lorenzo e Patrizia ho disputato decine di corse, compresa la Biella-Oropa dello scorso luglio. Lorenzo era un podista molto resistente e forte sul passo. Credo godesse di ottima salute, perchè al traguardo era sempre fresco e per nulla affaticato. Sabato avevamo parlato anche dell'Università della terza età di Arona alla quale Lorenzo si era iscritto per seguire i corsi di inglese e tedesco. Diceva di aver fatto conoscenza con alcuni tedeschi con i quali si sarebbe presto recato in Turchia per una bella vacanza». Poco più di un mese fa aveva anche partecipato alla «Sgamelàa d'Vigezz», terminandola senza problemi.
Tre casi simili in pochi anni Purtroppo, il decesso di Malavenda non è la prima disgrazia che turba il podismo amatoriale novarese. Si ricorda, negli anni scorsi, la morte di Vincenzo Forte di Golasecca, che cadde, stroncato da un infarto, nel parco dei Lagoni a meno di un chilometro dal traguardo di Oleggio Castello. E poi quella di un altro pensionato, Oreste Penso, novarese di Biandrate, pure lui fulminato da un infarto mentre percorreva una strada sterrata in salita nella zona collinare di Cavaglio d'Agogna.
Questo è il commento dell'amico Sandro Bottelli su quanto è accaduto domenica mattina durante la gara inaugurale dell'ammazzinverno, da parte nostra siamo vicini alla compagna Patrizia e ai famigliari esprimendo loro le nostre più sentite condoglianze.